Leggere Tutti
Tra due generazioni
di Andrea Coco
N. 88. Luglio-Agosto 2014.
Padova metà anni Novanta.
Alice è una giovane neolaureata alla ricerca di un lavoro, un’impresa tutt’altro che facile nella ricca e tracotante provincia italiana, specchio fedele di un paese, dove rapporti professionali e le relazioni di potere s’intrecciano fino a confondersi. E per Alice, come per i suoi amici e conoscenti, lavorare e realizzarsi professionalmente senza venire a compromessi con il prossimo diventa una lotta quasi senza speranza.
Narrato in prima persona, con gli occhi della protagonista, “Tu mi guardi” racconta in modo colto, ma al tempo stesso esplicito le difficoltà di una generazione, cresciuta negli anni Ottanta, che si trova schiacciata tra quanti hanno vissuto gli “anni di piombo” e quanti sono ammaliati dalla “società dello spettacolo”.
Un libro che è una severa critica contro i miti degli anni Sessanta e Settanta, ma anche uno spietato atto d’accusa contro la “Società da bere”, che in nome del successo e del denaro ha massificato e desacralizzato tutto, non solo la dignità del lavoro, ma anche l’arte, la cultura, i sentimenti, i rapporti sociali.
Alice gli altri elementi del gruppo vivono questa realtà con forte disagio, un lasciarsi vivere alla ricerca di un equilibrio in una Padova che si è riempita di locali alla moda, di eventi e mostre d’arte dove si va per farsi vedere più che per ammirare le opere d’arte. Eppure tra tutti loro sarà proprio lei l’unica a trovare una soluzione, una via di uscita tra due sistemi di valori oramai improponibili. Contro ogni omologazione socioculturale.