Il Gazzettino
Uno sguardo oltre il disagio, storia di Alice
di Adriano Favaro
Come possono apparire distanti, antichi, stanchi perfino gli anni Novanta.
Sono quelli che – attraverso la vita di Alice e dei suoi sognanti-scassati compagni – Laura Lauzzana ripercorre con un linguaggio da anatomista. Esperienza sociologica e di lavoro internazionale Lauzzana proietta il cortometraggio di una Padova che pochissimi hanno raccontato così: sbandata, impegnata, leggera, confusa.
Il linguaggio che copre le storie di questi giovani è come un torrente in piena, difficile da attraversare ma obbligatorio per risalire verso la verità di un tempo attraversato dalle nere della violenza, dai tuguri della droga, dall’offensiva del mercato degli eventi; e da ideali che non riescono a superare denaro, ideologie e mercati.
Alice è in balia di un mare senza coordinate, navigatrice che patisce l’impossibilità di uscire da una scena che la condanna a vedere, capire, confondersi, sentirsi. Una narrazione che a volte pare cartavetrata ma che dà sapore a un’epoca difficile e forse ancora incompresa.
Adriano Favaro